martedì 15 ottobre 2013

15 Ottobre 2013 - Italia Germania 1-0

Eccoci!!
Quando ho aperto il blog ho deciso di chiamarlo IO COMBATTO, con lo scopo di ricordare a me stesso di non mollare.
Hai me, anche il mio corpo ha adottato questo motto, infatti il mio midollo non è stato completamente sostituito da quello del donatore, questa è la causa della mia recidiva.
Alla fine del primo tempo Italia e Germania 1-0.
Spero che al secondo tempo la Germania vinca la partita.
Proviamoci.
Domani inizio la chemio.

Ciao a tutti e grazie per i commenti.

5 commenti:

  1. Antò sei il numero 1!!!!
    La partita la vincerà la Germania......;-)
    FORZAAAAAAAAAAAAA!

    Bacio,
    Paola e Luigi

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  2. Deutschland Deutschland über alles......
    Scherzi a parte Anto, secondo me non era nemmeno la fine del primo tempo, diciamo che stiamo all'inizio della partita della tua nuova vita.
    Per adesso ti devi concentrare a rimanere positivo (so che è difficile), perché se ti fai buttare giù il morale, il midollo pensa di poter giocare sporco. Invece no! Le regole vanno rispettate, il tuo midollo deve accettare quello del crucci, senza mezze soluzioni. Diciamo che il tuo midollo già provato a farsi valere, glielo farai capire che si deve sottomettere a quello che arriva dal Nord per il vostro bene. Noi sempre qui a sostenerti....
    Sarà la prima volta nella mia vita che tifo Germania (povera me!!!)
    Un abbraccio, Mapi

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  3. Non sono in Germania ma un pò di vento del nord posso inviartelo anch'io! La mia forza è tua, dài Antonio, dài... Gabriella d.'

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  4. Anto' sei "troppo forte"........ :-)

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  5. "Gesù comunque è in mezzo a noi. È toccabile. E quando abbiamo bisogno di lui non è necessario urlare: basta chiamarlo, perché sta appena dietro di noi. Gesù è il nostro capo. È il capo delle nostre attese.
    È lui che si mette accanto a noi e ci dice che ci ama e che ci vuole bene.
    Da una parte c'è lui. E dall'altra c'è lei, Maria, la nostra dolcissima madre, la regina degli infermi. Salus infirmorum: colei che viene incontro e mette la mano sulla fronte dei suoi figli febbricitanti e percepisce subito la temperatura senza aver bisogno di termometri. E non ha bisogno di chiedere per sapere del nostro stato di salute, perché lei lo afferra a volo guardandoci negli occhi.
    A tutti voi dico coraggio!"

    Antonio. Sono le parole di un TUO vescovo, uno dei dodici: Don Tonino Bello.
    Anche inginocchiato, combatti!!

    Vincenzo Mercolino

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Grazie per avermi scritto, lo apprezzo molto.